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Islam by yursnake & piergio1994

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piergio1994
CAT_IMG Posted on 12/5/2009, 17:09





ISLAM

Religione monoteista fondata all’inizio del VII secolo d.C. da Maometto (in arabo Muhammad o Mohammed) e praticata oggi da circa un miliardo di fedeli.

La religione islamica è diffusa nel Medio Oriente, in Africa centrosettentrionale, in Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan e Asia centrale e in Indonesia, mentre in India costituisce una cospicua minoranza.

In Europa è storicamente presente negli ex domini ottomani dei Balcani e soprattutto in Albania, dove è professata dal 70% della popolazione, e in Bosnia-Erzegovina (40%). Al fenomeno dell’immigrazione si deve la massiccia presenza di seguaci nell’Europa occidentale, soprattutto in Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca. In Italia conta più di un milione di fedeli, per gran parte immigrati dall’Egitto, dal Marocco, dall’Albania e dal Senegal.


IL DIO UNICO E INVISIBILE

“Islam” è parola araba che indica il concetto di sottomissione assoluta all’onnipotenza di Allah, il Dio unico e invisibile: l’Islam si caratterizza infatti come espressione di un monoteismo radicale.

Il seguace dell’Islam è definito in italiano “musulmano”, termine coniato sulla base del persiano musliman; questa parola, che si ritrova anche nella lingua inglese, è utilizzata per indicare chi si considera sottomesso alla divinità unica.

La tradizione musulmana, riferendosi a Gesù come al più venerabile fra i profeti vissuti prima di Maometto, considera esclusivamente la sua natura umana; Maometto stesso non si attribuì mai una natura sovrumana, presentandosi unicamente come il profeta al quale Allah avrebbe consegnato, per tramite dell’arcangelo Gabriele, la rivelazione divina destinata a essere custodita e venerata per sempre dai fedeli. La rivelazione è contenuta nel Corano, il libro sacro dettato da Dio all’umanità a completamento del messaggio parzialmente trasmesso sia dalle Scritture ebraiche sia dalle Scritture cristiane.

Affiancando a questa concezione un corpus che regola la condotta dei fedeli interamente sottomessi al volere divino, l’Islam ambisce a identificare l’intera società con la comunità dei fedeli di Allah. A differenza del cristianesimo, il mondo musulmano non ha mai conosciuto un’autorità suprema ritenuta depositaria della verità in materia di fede e di etica. In assenza di una figura paragonabile a quella del papa nel cattolicesimo, la tradizione islamica assegna all’intera comunità dei fedeli il compito di custodire i precetti della religione e della retta condotta e accoglie con molte riserve il ruolo di custodi autorevoli dell’ortodossia attribuito in epoca moderna ai dotti dell’Università Al-Azhar del Cairo fra i sunniti, e alla gerarchia dei mullah iraniani fra gli sciiti.


I <<pilastri della fede>>

L'Islam, come risulta dal Corano, si basa sui cinque pilastri della fede che sono:

1) Professare la fede in Allah - La professione di fede, shahada, dice: "Non c'è altro dio che Allah e Maometto è il suo profeta". La prima proposizione afferma l'unicità di Allah e stabilisce la distinzione tra islamismo e politeismo. La seconda proposizione distingue l'islamismo dai monoteisti. Ciò ci fa capire l'idea che l'Islam ha del mondo: la comunità dei credenti è chiamata a convertire il mondo intero all'islamismo ed è messa a confronto con due categorie di non musulmani: i pagani che, se attraversano i confini islamici devono convertirsi e "La gente del libro" che, poiché crede in una fede monoteista, può non convertirsi. La religione di Maometto è la perfetta e non può essere superata; per tanto è molto grave abbandonare l'Islam. Questa religione mira alla formazione di famiglie numerose e se un'ebrea o cristiana può sposare un musulmano conservando la propria fede, i figli devono essere allevati alla religione islamica. Al contrario un non musulmano non può sposare una musulmana senza prima convertirsi.

2) Pregare cinque volte al giorno rivolgendosi verso la Mecca, città santa dell’Islam - La preghiera o salat, che struttura la comunità dei credenti, si pratica in due modi complementari: individualmente cinque volte al giorno (alba, mezzogiorno, pomeriggio, tramonto, sera) e collettivamente il venerdì nella moschea. Il rispetto delle cinque preghiere quotidiane obbliga il fedele ad interrompere le proprie attività e a ricordargli la presenza di dio. La preghiera comune del venerdì rappresenta la umna e ricorda che l'Islam è basato sul rapporto tra credente e Creatore ed anche tra tutta la comunità perciò si dispongono l'uno accanto all'altro mostrandosi tutti uguali davanti a dio.

3) Digiunare durante il mese del Ramadan - Nel mese di Ramadan, dall'alba al tramonto, è proibito fumare, bere, mangiare e avere rapporti sessuali poi, durante la notte e dopo il digiuno, tutte queste attività si possono svolgere. Durante questo mese si approfondisce la propria fede, si legge e si discute.

4) Fare l’elemosina - La zakat o elemosina legale, è un tributo che i membri benestanti della comunità pagano a favore dei fratelli più poveri.

5) Recarsi in pellegrinaggio a La Mecca almeno una volta nel corso della vita - La Mecca è stata proclamata santa proprio da Maometto perchè qui si è manifestato Allah. Il pellegrinaggio, che proclama l'unicità dell'Islam, è organizzato attorno alla Kàba luogo in cui è custodita la pietra nera.

Edited by piergio1994 - 12/5/2009, 18:30
 
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yursnake
CAT_IMG Posted on 21/5/2009, 20:11




tutto lavoro mio :lol:
 
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1 replies since 12/5/2009, 17:09   85 views
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